Giuseppe Maria Capece Zurlo

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Giuseppe Maria Capece Zurlo, C.R.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Capece Zurlo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato3 gennaio 1711 a Monteroni di Lecce
Ordinato diacono28 febbraio 1733
Ordinato presbitero19 dicembre 1733
Nominato vescovo24 maggio 1756 da papa Benedetto XIV
Consacrato vescovo27 maggio 1756 dal cardinale Giuseppe Spinelli
Elevato arcivescovo16 dicembre 1782 da papa Pio VI
Creato cardinale16 dicembre 1782 da papa Pio VI
Deceduto31 dicembre 1801 (90 anni) a Napoli
 

Giuseppe Maria Capece Zurlo (Monteroni di Lecce, 3 gennaio 1711Napoli, 31 dicembre 1801) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, nonché arcivescovo di Napoli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discendente della nobile famiglia napoletana degli Zurlo, era figlio del principe Giacomo Capece Zurlo e di Ippolita Sambiase, dei principi di Campana di Portanova.

Sin da piccolo ricevette un'educazione religiosa a cura dei padri teatini, nella cui congregazione entrò nel 1727. In seguito fu inviato a Roma, dove studiò filosofia e teologia e dove fu ordinato sacerdote il 19 dicembre 1733.

Rientrato a Napoli, insegnante presso i teatini dei Santi Apostoli, entrò nelle grazie del cardinale Giuseppe Spinelli, ma fu richiamato a Roma dove ricevette da papa Benedetto XIV nel 1756 la nomina a vescovo di Calvi.

Divenne arcivescovo di Napoli nel 1782, successore del cardinale Serafino Filangieri. Contemporaneamente, nel concistoro del 16 dicembre 1782, fu nominato cardinale e nel gennaio 1783 ricevette il titolo di cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane.

Re Ferdinando IV di Napoli lo insignì nel 1783 della gran croce dell'Ordine costantiniano di San Giorgio e nel 1790 del titolo di gran cavaliere dell'Ordine di San Gennaro. Inoltre fu ascritto al Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell'Opera di Vestire i Nudi, storica istituzione benefica e gentilizia di Napoli[1].

Fu impossibilitato a prendere parte al conclave del 1799 - 1800 che elesse al soglio pontificio papa Pio VII. Morì nel 1801 e la sua salma fu inumata nella chiesa teatina di San Paolo a Napoli.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ordine costantiniano di San Giorgio (1783)

Ordine di San Gennaro (1790)

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ AA.VV. a cura di Almerinda Di Benedetto, Il Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell'Opera di Vestire i Nudi - La carità tra fede, arte e storia (1740-1890), p. 64.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Calvi Successore
Francesco Agnello Fragianni 24 maggio 1756 – 16 dicembre 1782 Andrea de Lucia
Predecessore Arcivescovo metropolita di Napoli Successore
Serafino Filangieri, O.S.B. 16 dicembre 1782 – 31 dicembre 1801 Giovanni Vincenzo Monforte
Predecessore Cardinale presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane Successore
Gennaro Antonio de Simone 17 febbraio 1783 – 31 dicembre 1801 Carlo Oppizzoni
Controllo di autoritàVIAF (EN89092742 · ISNI (EN0000 0000 6204 3832 · SBN SBLV223964 · BAV 495/88487 · BNF (FRcb17808628g (data) · WorldCat Identities (ENviaf-89092742