Chiàcchiera:Castel Campagnano

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chist' comun' è situat'tra le verdi e soleggiate colline caiatine, e infatti è apprezzato per lo ottimo vinello " o' pallariello" e lo salutare olio "a' caiazzana"che lo contraddistinguono,la popolazione un pò pazzerella, ma in fondo buoni cristiani,con dei miti ben definiti: il primo è il culto fortissimo per la "Madonna della Neve" che si onora il 5 agosto, è impensabile che un "campagnanese" doc si perda la cerimonia religiosa del 5 agosto, le vacanze qui iniziano dal 5 agosto in poi, oppure se si è in vacanza si rientra per il 5 agosto e dopo si riparte. Un'altro mito è quello di portare la famosa "serenata" alla futura sposa da parte dello sposo, ovviamente con un gruppo ben organizzato, a tal punto che spesso vengono chiamati anche dai paesi limitrofi per poter rallegrare gli sposi prima delle nozze, è in effetti un addio al celibato ed al nubilato in termini strettamenti italiani, e non americani,. Da circa un trentennio,grazie alla perspicacia e alla voglia di fare della buon'anima di Don Alfonso Musco, arciprete di Castel Campagnano fine anni '70 metà anni '80, si è sviluppato uno spirito quartieristico nel senso che il paese è stato diviso per 4 quartieri e nelle organizzazioni di vari giochi vi è uno spirito senese di competizione. Con le colline caiatine a nord ed il fiume Volturno a sud ha un'ottima situazione, geologicamente è situato su una grande estensione di pietra di tufo, il bosco offreuna buona varietà di funghi, e gli apprezzatissimi asparagi selvatici,tra la fauna si possono notare i falchetti,cinghiali, lepri,volpi,ecc..

Che dire della fraz. Squille, come disse un sommo poeta del luogo (dopo una buona bevuta): "Squille... con le sue ridenti colline specchia nel Volturno!"